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Compagnia di Maria Associazione di Promozione Sociale No Profit

Abbandonarsi a Dio

Abbandonarsi a Dio


“Padre mio, io mi abbandono a Te, fa’ di me ciò che Ti piace. Qualunque cosa tu faccia di me, Ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature. Non desidero niente altro, Dio mio; rimetto l’anima mia nelle tue mani e te la dono, Dio mio, con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo. Ed è per me un’esigenza d’amore il darmi, il rimettermi nelle tue mani, senza misura, con una confidenza infinita, poiché Tu sei il mio Padre. Amen”


Abbandonarsi è fidarsi di Dio. E’ accettare la sua volontà in ogni istante, qualunque sia, e non ribellarsi ai suoi progetti su di noi. E’ lasciarsi portare, senza interrogarsi né sul “dove” né sul “perché”. E’ consegnargli la vita. Abbandonarsi è stare in permanente ascolto e aperti alla sua volontà ogni istante. E’ rimanere totalmente nel suo progetto. E’ abbandonarsi nel suo amore come una gocciolina nel mare. E’ credere fiduciosamente alla sua Provvidenza amorosa.
La potenza di Dio è immensa, il suo amore per noi figli è infinito. Sta a noi soltanto abbandonarci a Lui e dire il nostro “sì”. Gesù pensaci tu!


“Ecco Signore, scrivi tu in questo foglio ogni frase, ogni passo, ogni azione di questa nuova vita insieme a Te”

Messaggi Medjugorje dicembre 2017 e 2 gennaio 2018

Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2017

“Cari figli mi rivolgo a voi come vostra Madre, la Madre dei giusti, la Madre di coloro che amano e soffrono, la Madre dei santi. Figli miei, anche voi potete essere santi: dipende da voi. Santi sono coloro che amano immensamente il Padre Celeste, coloro che lo amano al di sopra di tutto. Perciò, figli miei, cercate di essere sempre migliori. Se cercate di essere buoni, potete essere santi, anche se non pensate questo di voi. Se pensate di essere buoni, non siete umili e la superbia vi allontana dalla santità. In questo mondo inquieto, colmo di minacce, le vostre mani, apostoli del mio amore, dovrebbero essere tese in preghiera e misericordia. A me, figli miei, regalate il Rosario, le rose che tanto amo! Le mie rose sono le vostre preghiere dette col cuore, e non soltanto recitate con le labbra. Le mie rose sono le vostre opere di preghiera, di fede e di amore. Quando era piccolo, mio Figlio mi diceva che i miei figli sarebbero stati numerosi e che mi avrebbero portato molte rose. Io non capivo, ora so che siete voi quei figli, che mi portate rose quando amate mio Figlio al di sopra di tutto, quando pregate col cuore, quando aiutate i più poveri. Queste sono le mie rose! Questa è la fede, che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare. Vi ringrazio!”

Messaggio di Medjugorje del 25 dicembre 2017


"Cari figli! Oggi vi porto mio Figlio Gesù, affinché vi doni la Sua pace e la Sua benedizione. Figlioli, vi invito tutti a vivere e testimoniare le grazie e i doni che avete ricevuto. Non temete! Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza di essere testimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza. Figlioli siate benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.


Apparizione annuale al veggente Jakov Colo, il 25 dicembre 2017 a Medjugorje

"Cari figli! Oggi, in questo giorno di grazia, vi invito a chiedere al Signore il dono della fede. Figli miei, decidetevi per Dio e iniziate a vivere e a credere in ciò a cui Dio vi invita. Credere, figli miei, significa abbandonare le vostre vite nelle mani di Dio, nelle mani del Signore che vi ha creati e che vi ama immensamente. Non siate credenti soltanto con le parole ma vivete e testimoniate la vostra fede attraverso le opere e con il vostro esempio personale. Parlate con Dio come con il vostro Padre. Aprite e offrite i vostri cuori a Lui e vedrete come i vostri cuori cambieranno e potrete ammirare le opere di Dio nella vostra vita. Figli miei, non c'è vita senza Dio e perciò come vostra Madre intercedo e prego mio Figlio affinché rinnovi i vostri cuori e riempia la vostra vita con il Suo amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "


Messaggio di Medjugorje del 2 Gennaio 2018


Cari figli, quando sulla terra viene a mancare l’amore, quando non si trova la via della salvezza, io, la Madre, vengo ad aiutarvi a conoscere la vera fede, viva e profonda; ad aiutarvi ad amare davvero. Come Madre, anelo al vostro amore reciproco, alla bontà e alla purezza. È mio desiderio che siate giusti e che vi amiate. Figli miei, siate gioiosi nell’animo, siate puri, siate bambini! Mio Figlio ha detto che ama stare tra i cuori puri, perché i cuori puri sono sempre giovani e lieti. Mio Figlio vi ha detto di perdonare e di amarvi. So che non è sempre facile: la sofferenza fa sì che cresciate nello spirito. Per crescere il più possibile spiritualmente, dovete perdonare ed amare sinceramente e veramente. Molti miei figli sulla terra non conoscono mio Figlio, non lo amano. Ma voi, che amate mio Figlio e lo portate in cuore, pregate, pregate e, pregando, percepite mio Figlio accanto a voi: la vostra anima respiri il suo Spirito! Io sono in mezzo a voi e parlo di piccole e grandi cose. Non mi stancherò di parlarvi di mio Figlio, amore vero. Perciò, figli miei, apritemi i vostri cuori, permettetemi di guidarvi maternamente. Siate apostoli dell’amore di mio Figlio e del mio. Come Madre vi prego: non dimenticate coloro che mio Figlio ha chiamato a guidarvi. Portateli nel cuore e pregate per loro. Vi ringrazio!



Commento di Padre Livio al messaggio di Medjugorie del 25 dicembre '17 La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:

Marija: Come ad ogni Natale, la Madonna è venuta con i vestiti dorati, molto più ricchi e belli, e con Gesù Bambino in braccio. Il piccolino Gesù era dentro il grande velo della Madonna, come un bambino appena nato. E’ stata un’apparizione senza cose particolari, molto bella, con le parole del messaggio e con la sua preghiera per la pace, come fa normalmente a Natale che è giornata di pace, e per tutti noi presenti. La Madonna era serena, non aveva un’espressione di gioia, ma sobria, bella, molto spirituale, profonda, contemplativa.

P. Livio: La Madonna ripete due volte la parola testimonianza: prima ci invita a testimoniare e poi ci chiede di essere testimoni; come se ci volesse dire di portare a tutti questo lieto annuncio del Natale.
Marija: Esattamente. A me ha colpito che ci ha chiesto di non avere paura (non temete), perché oggi questo mondo è pieno di materialismo, consumismo, egoismo e altre ideologie che stanno portando la nostra vita spirituale a qualcosa di troppo personale. Invece la Madonna ci chiede di testimoniare, di vivere nella gioia la grazia che noi abbiamo ricevuto, senza paura, perché ci guida lo Spirito Santo. Però dobbiamo lasciarci guidare. Tante persone, dice la Madonna, non pregano, non credono, non testimoniano perché sembra che non abbiano più bisogno delle cose spirituali. Lei ci ricorda che senza Dio non abbiamo né gioia, né pace, né futuro.
P. Livio: La Madonna teme che abbiamo paura di questo ateismo diffuso, della derisione e degli attacchi alla religione, così da restare nel silenzio, non reagire, non andare contro corrente. Invece più volte ci ha detto: "Pregate, lottate contro l’egoismo, il materialismo, il modernismo".
Marija: Non solo. Guarda cosa è diventato il Natale: corri, corri, sempre in giro... dobbiamo prendere, dobbiamo fare, dobbiamo organizzare. Ma cosa abbiamo costruito spiritualmente? Quanto abbiamo preparato il nostro cuore per l’incontro con Gesù? ... Siamo convinti che in Dio è la nostra pace, in Dio è la nostra speranza, in Dio è la nostra gioia e la nostra vita? Grazie a Gesù noi siamo liberi, ma il mondo vuol portarci a diventare schiavi del consumismo e del materialismo... La Madonna ci chiede di uscire dalla nostra casa, dal nostro egoismo e ci dice: “Andate e testimoniate con la vostra vita”. La mia vita non è una faccenda personale, privata; infatti la Madonna ci sta invitando a testimoniare e ad essere uomini di pace e di speranza... E’ il diavolo che vuole distruggere questa speranza e la gioia di essere di Dio. Perché noi, quando abbiamo Dio, anche se siamo poveri, siamo ricchi; se siamo malati, siamo sani perché offriamo al Signore la nostra malattia, le nostre croci, le nostre difficoltà. Anche i medici dicono che una persona di fede guarisce più in fretta.
P. Livio: La Madonna dice di essere testimoni senza paura e anche testimoni gioiosi, perchè Gesù è la gioia della vita.
Marija: Purtroppo tante volte in Chiesa vedi tanta gente seria, triste, che sembra andarci non perché sente il bisogno, ma come un dovere. Invece la Madonna ci chiede di sentire questo bisogno di incontrare Gesù. Chiedevano al santo curato D’Ars cosa facesse tutte quelle ore in chiesa. Rispondeva: “Io lo guardo, Lui mi guarda e mi basta”. Se tu sei innamorato di Gesù, è già una cosa importante stare con Lui e guardarLo...
P. Livio: All’inizio la Madonna chiede a Gesù: "vi doni la sua pace e la sua benedizione" e alla fine dice a noi: "siate benedizione", cioè la nostra vita deve essere benedizione per gli altri.
Marija: Nel Vangelo, Gesù ci chiede di essere “luce”, di essere “sale”. Ora la Madonna dice: “siate benedizione”. L’incontro con le persone diventa benedizione perché diamo loro speranza, diamo gioia, diamo anche un abbraccio. La nostra testimonianza diventa benedizione per gli altri...
La Madonna dice: “Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza di essere testimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza” Lo Spirito Santo soffia dove vuole, come e quando vuole. Se noi ci mettiamo nelle sue mani, Lui ci guida; e quando lo Spirito Santo ci guida fa’ tutte le cose nuove. Può cambiare il mondo. La presenza della Madonna col suo amore, la sua dolcezza, è già una anticipazione. Oggi in modo speciale pensiamo alla Sacra Famiglia, con Gesù, Giuseppe e Maria, a cui noi aggiungiamo “siate la salvezza dell’anima mia”. Come a dire: lasciamoci guidare da questa santa Famiglia e preghiamo perché anche le nostre famiglie diventino sante, perché i mariti, le mogli, i figli diventino santi; e così anche la nostra società diventi santa. Se noi combattiamo, se noi testimoniamo con gioia, c’è speranza perché a quel punto Dio ci benedirà e noi diventeremo benedizione per gli altri.
P. Livio: Hai parlato della sacra Famiglia di Nazareth. Sono uscite recentemente delle testimonianze molto interessanti su suor Lucia di Fatima, la quale ha detto che il più grande attacco che satana sta sferrando all’umanità è proprio l’attacco alla famiglia.
Marija: Certo, perché il diavolo sa dove puntare; lui sa che colpendo la famiglia distrugge l’umanità... Per questo la Madonna fin dall’inizio ci raccomanda la preghiera e ripete: “Mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie. Leggetela, pregate, fate un altarino nella vostra casa”. Una famiglia che prega, che confida nel Signore, è una famiglia che resiste. Ma una famiglia che non prega, non ha futuro.

P. Livio: Oggi tanti giovani hanno paura a sposarsi, a prendere impegni definitivi. Che consigli dai loro?
Marija: Io dico loro di andare contro corrente, di fare il contrario di tutto quello che dice il mondo, di seguire i Comandamenti di Dio. Don Tonino Bello, per il quale si sta aprendo il processo di beatificazione, diceva che la nostra è l’epoca dell’usa e getta. Oramai anche la famiglia, gli uomini, le donne, sono solo un oggetto che si usa e si getta. Invece la Madonna ci sta dicendo che la cosa più preziosa siamo noi, che siamo unici, irripetibili e preziosi agli occhi di Dio.

P. Livio: In questo giorno della nascita del Salvatore, vorrei ricordare l’usa e getta che noi facciamo di migliaia, milioni, di embrioni che hanno un’anima immortale e che noi distruggiamo.
Marija: Signore pietà! E’ successo a volte che assieme alla Madonna sono apparsi tantissimi piccoli angeli. Io credo che questi angeli sono tutti bambini indesiderati che sono stati abortiti e hanno trovato nella Madonna la loro mamma... Quando penso al Paradiso, il mio cuore si allarga, perché là non c’è chi è più o meno importante perché in Dio siamo tutti preziosi, tutti unici.
P. Livio: Mi pare che parlando del peccato di aborto, la Madonna abbia detto che i bambini abortiti sono come piccoli angeli in Cielo.
Marija: Sì. Noi andiamo contro il peccato, non contro i peccatore, perché il peccatore può convertirsi. Abbiamo visto delle madri convertite diventare pro-life, per la vita. Ma dobbiamo chiaramente dire che l’aborto è peccato, è ammazzare una persona, perché un embrione appena concepito o di una settimana o di tre mesi, è sempre una persona. L’embrione appena concepito ha l’anima spirituale e immortale...

Come è bello pensare a Gesù, alla Madonna, pensare al Paradiso! Penso che non siamo coscienti della bellezza di fede che stiamo vivendo, anche per la presenza della Madonna in mezzo a noi. Quanto Dio è misericordioso è buono con noi! Dio ci vuole così tanto bene che in questo momento così difficile ci ha mandato nientemeno che la sua Madre! Lei a Cana ha detto: “Hanno bisogno di vino”. Oggi abbiamo bisogno di gioia, di pace, di speranza, abbiamo bisogno di Dio. Grazie a Dio, Gesù è con noi e non ci abbandona. E’ con noi nella S. Messa, dove Lui si dona a noi. In questi giorni di vacanza, cerchiamo di andare più spesso a Messa, di leggere la Sacra Scrittura, di pregare un po’ di più... Oggi in modo speciale con quel Bambino innocente nella culla che guardiamo con tenerezza. All’apparizione mi veniva da piangere di gioia nel vedere Gesù Bambino così tenero, così bello, così dolce nella mani della Madonna! ... Solo una mamma può vivere intensamente questa esperienza e io lo sono stata per quattro volte: che bellezza, che tenerezza, che gioia...


Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio